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Sardegna

Riforma dello Sport: lo scadenziario

A meno di proroghe, il lavoro sportivo partirà dal 1° gennaio 2023. Ma una parte è già in vigore. Sport invernali riformati da un anno, mentre tra pochi mesi si parte con procuratori e infrastrutture

 

La riforma del lavoro sportivo continua a tenere banco, tra federazioni che richiedono una proroga dell’entrata in vigore e interventi dei politici a favore o contro lo spostamento dei termini, con la soluzione che potrebbe arrivare poco dopo l’insediamento del nuovo ministro dello sport Andrea Abodi. Parliamo dell’ormai famoso decreto legislativo 36/2021, pubblicato in Gazzetta ufficiale alla fine di febbraio dello scorso anno, e dell’altrettanto celebre decreto correttivo, approvato dal Consiglio dei ministri un mese fa.

Il testo coordinato andrà a rivoluzionare il comparto, portando per la prima volta una definizione completa della figura del lavoratore sportivo (in realtà già definita dalla legge delega dalla quale discendono i decreti in commento) e introducendo una serie di importanti novità sull’inquadramento dei lavoratori, sui regimi fiscali e contributivi, sul mondo delle collaborazioni e, in generale, su tutto ciò che riguarda il lavoro sportivo (disciplinato da una legge di più di quarant’anni fa, la legge 91/1981). Se non ci saranno proroghe, le norme del dlgs 36/2021 (cambiate dal correttivo) entreranno in vigore a partire dal prossimo 1° gennaio. Solo una parte di queste, però, visto che alcuni articoli sono in vigore già da un anno, precisamente dal 1° gennaio 2022. Si tratta dell’articolo 10 (Riconoscimento ai fini sportivi), 39 (Fondo per il passaggio al professionismo e per l’estensione delle tutele sul lavoro negli sport femminili), 40 (Promozione della parità di genere) e dell’intero titolo VI, che contiene disposizioni in materia di pari opportunità per le persone con disabilità nell’accesso ai gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello stato, fatto di otto articoli.

La legge delega ha portato alla definizione di cinque decreti legislativi, tra cui il dlgs 36. Gli altri quattro sono in parte già entrati in vigore e in parte inizieranno dal prossimo gennaio. Il dlgs 40/2021, dedicato agli sport invernali, è realtà già dall’inizio del 2022. Il 39, in tema di semplificazioni, è entrato in vigore il 31 agosto di quest’anno. Al primo gennaio 2023, insieme al lavoro sportivo, vanno invece il dlgs 37/2021 (procuratori sportivi) e il dlgs 38/2021 (infrastrutture e impianti).

[fonte: Italia Oggi]